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Chirurgia refrattiva

PRK o Cheratectomia Fotorefrattiva

PRK

La PRK o Cheratectomia Fotorefrattiva è una tecnica chirurgica in grado di ridurre o correggere totalmente i principali difetti visivi di lieve e media entità. La PRK si avvale del laser ad eccimeri per trattare direttamente gli strati più superficiali della cornea e si distingue per semplicità di esecuzione e per precisione del trattamento; l'emissione del raggio laser è totalmente guidata da un computer e controllata dal chirurgo.


Lo scopo di questa metodica è quello di ridurre o eliminare definitivamente la dipendenza dagli occhiali o dalle lenti a contatto. Il trattamento viene eseguito ambulatorialmente, ha una durata di pochi minuti e richiede una anestesia che si avvale solo di qualche goccia di collirio.


Il paziente viene fatto sdraiare e gli viene richiesto di fissare un punto luminoso per tutta la durata dell'intervento.

Il chirurgo, usando il microscopio operatorio e del sistema computerizzato di controllo, esegue l'ablazione programmata modulando l'emissione laser. Alla fine dell'intervento, dopo instillazione di colliri antibiotici, viene applicata una lente a contatto morbida allo scopo di garantire una regolare cicatrizzazione. Durante tutto il periodo post-operatorio al paziente vengono prescritti dei colliri. A cicatrizzazione avvenuta ( dopo 48/72 ore ) verrà tolta la lente a contatto e proseguita la terapia con gocce.


Fin dai primi minuti seguenti l'intervento l'occhio rimane aperto e, compatibilmente con qualche fastidio ed abbagliamento, è in grado di vedere. Il recupero visivo ottimale avverrà progressivamente nel tempo permettendo la ripresa delle comuni attività fin dai primi giorni.


L’intervento è ambulatoriale e viene eseguito contemporaneamente sui due occhi. L'assestamento definitivo, dipende dalla reazione cicatriziale e biologica individuale, viene progressivamente controllato dall'oculista e si completa normalmente entro due mesi.